Riso Carnaroli e Champagne: due storie di creatività e sostenibilità
Un incontro eccezionale si è svolto a Milano, riunendo Alberto Massucco, produttore e distributore esclusivo in Italia dello champagne Isos, e Andrea Bianchi, produttore del rinomato riso Carnaroli Isos. La coincidenza di avere lo stesso nome per due prodotti distinti ma profondamente interconnessi non ha dato luogo a rivalità o invidie, ma ha ispirato la creazione di un evento unico. Una serata concepita per raccontare storie coinvolgenti e profonde, frutto di una simbiosi tra elementi naturali: terra, acqua e sole. I chicchi di riso e d’uva hanno un obiettivo comune: l’ideale perfezione di Isos, un termine greco che significa “uguale”. Così, si è delineato un forte legame tra due prodotti legati non solo dal nome, ma anche da valori e filosofie condivise.

La prima storia riguarda le fondatrici dello champagne Isos, Les Fa’Bulleuses, un gruppo di sette giovani donne che, nel 2015, ha deciso di unirsi per promuovere l’arte del vino da una prospettiva femminile in Champagne. Ognuna di loro rappresenta una zona diversa della Champagne, coprendo praticamente tutta l’AOC. In rigoroso ordine alfabetico, le sette protagoniste sono Laureen Baillette (Champagne Baillette-Prudhomme), Hélène Beaugrand (Champagne Beaugrand), Claire Blin (Champagne Mary-Sessille), Charlotte De Sousa (Champagne De Sousa), Mathilde Devarenne (Champagne Rochet-Bocart), Sophie Moussie (Champagne Guy Méa) e Delphine Brulez (Champagne Louise Brison). Dopo un’intensa collaborazione, hanno deciso di unire i loro sforzi e il loro vino sotto un’unica etichetta: Isos. La loro avventura si distingue per innovazione, tradizione e un forte senso di comunità.
Articolo di “Travel Eat”